E' risaputo, senza i collaboratori e i corrispondenti locali i giornali semplicemente non esisterebbero. Sono buoni tutti (anche il blog più scalcagnato che si ammanta dell'aura del citizen journalism) di riportare eventi newyorchesi, gossip di veline e amenità televisive assortite. Ma chi _ se non maestri in pensione, cantonieri-poeti e commercianti con l'aspirazione al Pulitzer _ potrebbe scovare notizie come questa?
Cinquant’anni di passione per i colombiviaggiatori (pizaun in dialetto) coronati con la recente esposizione alle olimpiadi che si sono svolti a Dortmund. Ieri a SanMauro Pascoli presso l’osteria Pizaun (locale scelto di proposito in quanto porta il nome in dialetto del colombo-piccioneviaggiatore), il sindaco Gianfranco Miro Gori ha consegnato il gagliardetto del comune a Marco Donati denominato il re dei colombi viaggiatori e Donati ha contraccambiato donando al comune il gagliardetto ricevuto . Pinturicchio, Spillo, Pirata,Basso e Cipollini sono solo alcuni dei nomi che ha dato ai suoi colombi. E uno si chiama pure Bin Laden. Marco Donati, 65anni, residente a San Mauro Pascoli nel 2006 ha ottenuto risultati eccezionali nelle gare di colombofilia da tutte le distanze.Ha partecipato a 19 gare ottenendo 5 primi posti, 8 secondi e 2 terzi. Nei campionati di gruppo di Forlì Cesena è arrivatoprimo in quelli di apertura, mezzo fondo, fondo e assoluto, mentre si è piazzato al secondo posto in quello di velocità.Nel 2007 ha partecipato a 12 gare ottenendo 3 primi posti, 3 secondi e 3 terzi. Ha vinto il campionato provinciale di velocità con un figlio di Bin Laden e nel febbraio 2007 ha partecipato alle Olimpiadi di Ostenda in Belgio dove il colombo Bin Laden è stato esposto e, naturalmente, con il nome che si porta e che era scritto in bella evidenza, è stato uno dei piùammirati dai più grandi colombofili di tutto il mondo. Nel gennaio 2009 le Olimpiadi con l’esposizione di due figli di BinLaden uno denominato Gorbaciov e l’altro Ejierkamp. Marco Donati coltiva la passione dei colombi viaggiatori fin daragazzino e fa parte del gruppo provinciale dei colombofili della provincia di Forlì-Cesena, aggregato alla FederazioneColombofila Nazionale ed è aiutato dalla Ediltetti di San Mauro.
Quanti colombi possiede? Una ventina da viaggio – afferma Marco Donati – Vengono curati e addestrati come atleti sportivi. Dopo lanascita, passa un solo mese e sono già pronti per i primi voli. Le gare iniziano a farle quando hanno un anno di vita,possono gareggiare fino ai cinque anni e poi passano alla riproduzione.
Di cosa si nutrono? Un misto di grani speciali, preparati appositamente per loro.
Come si fa ad addestrare un colombo viaggiatore? Si inizia con piccoli lanci, poi si passa a dieci chilometri. Si porta il colombo alla distanza stabilita, si lascialibero di volare e lui deve tornare a casa. Solitamente le gare si iniziano il 1 aprile.
Quale distanza può coprire un colombo viaggiatore? Quando faccio le gare di fondo, porto i miei colombi in un container in Puglia e in Calabria, nei luoghi di lancio etornano a casa facendo fino a 700 chilometri. Partono alle 6 della mattina e arrivano alle 15 del pomeriggio dello stessogiorno. Tutto dipende comunque dalle condizioni atmosferiche.
Il volo più lungo che ha fatto con uno dei suoi colombi? Da Santa Maria di Leuca a San Mauro Pascoli. Partono con un container da Rimini e se ci vado anch’io, fannomolto prima di me a rientrare nella loro colombaia di San Mauro.
I colombi viaggiatori sono maschi o femmine?A viaggiare sono i maschi. Prima di portarli a gareggiare facciamo loro vedere le femmine. Così quando liliberiamo per partire cercano di arrivare subito a casa dalle loro femmine e dopo gliele lasciamo per tre ore.
articolo di Ermanno Pasolini dal Resto del Carlino, of course
Analisi del voto
2 giorni fa
2 commenti:
Tira più una piuma di picciona che un par di bovi.
Da non perdere il capolavoro letterario "Morte di un piccione viaggiatore" di un certo A. Miller ;)
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