Dal Resto del Carlino, cronaca di Cesena
«UN TELEGIORNALE ha detto che siamo cinquemila: dinanzi alle immagini di oggi però non potranno negare la verità». Già, qual è la verità (perlomeno numerica) di Woodstock Cinque Stelle? Sabato la valutazione (ufficiosa) delle forze dell’ordine era di diecimila presenze, anche se nel corso della giornata probabilmente l’afflusso è stato anche più alto. Ieri s’è sfiorato il pienone: il colpo d’occhio sul pratone del Parco Ippodromo era impressionante. Molto più del doppio dello ‘spazio’ occupato il giorno precedente, e sulle strade un continuo andirivieni di persone. A spanna, molto a spanna, si potrebbe pensare a venti o trentamila partecipanti nell’arco della giornata, anche se i ‘grillini’ hanno sparato la cifra-bandiera di centomila. Sicuramente improbabile, viste le dimensioni della zona e comunque del non completo utilizzo di tutti i parcheggi allestiti attorno al parco (tarati appunto su un afflusso superiore ai fatidici centomila). Nel tardo pomeriggio di ieri, con un po’ di fortuna, si riusciva ancora a parcheggiare davanti all’ippodromo, a poche centinaia di metri dall’evento.
Ma discussioni numeriche a parte — e Grillo ha festeggiato ieri anche i 4 milioni e passa di contatti alla diretta web — resta l’innegabile successo di partecipazione di ‘Woodstock Cinque Stelle’. L’evento che ha sancito in pratica la nascita del ‘partito’ di Beppe Grillo, diretta emanazione del movimento che ha mietuto successi alle ultime amministrative: «faremo le liste elettorali su web, senza capi, senza sedi, porteremo tanti giovani in Parlamento».
Migliaia di persone sono sciamate in lungo e in largo per Cesena per tutta la giornata, ‘grillini’ mischiati ai tifosi napoletani e anche ai cittadini ‘normali’ che in gran numero hanno fatto la spola — in bici o a piedi — tra gli angoli della città e il Parco Ippodromo per dare un’occhiata all’evento. In un clima festoso e d’entusiasmo per la battaglia politica di Grillo contro il ‘sistema’ (benedetta ovviamente da Marco Travaglio collegato via Skype) ma anche per il susseguirsi sul palco di gruppi musicali molto amati tra i giovanissimi, da Fabri Fibra ai Linea 77.
Telefonata in redazione alle 21.30:
''Pronto! Sono un cittadino che abita davanti al Parco Ippodromo. Non se ne può più di questa solfa. Da due giorni fanno un baccano del diavolo. Qua è pieno di drogati, ci sono auto parcheggiate ovunque, non si può uscire di casa. Grillo ha proprio rotto i maroni! Che vada a farlo a casa sua il concerto...''
Analisi del voto
3 giorni fa
Nessun commento:
Posta un commento