lunedì 28 dicembre 2009

All'estero sì che c'è un bel tiggì

I telegiornali italiani? Inguardabili. A cavallo di Natale, sul Giornale l'ottimo Giancarlo Perna ha sintetizzato così lo stato del videogiornalismo italiano. Giudizio che non fa una piega. L'articolista spiega che i nostri anchor men inzuppano il pane in furibonde polemiche politiche, interminabili cronache giudiziarie e arresti di boss mafiosi in un crescendo di autoflagellazione nazionale. (Non tiene però conto - aggiungo io - del classico finale tg tipo: cani che suonano il piano, bambini laureati in ingegneria, modelle smutandate fotografate a Londra in compagnia di presunti principi). Le notizie insomma virano sempre al nero, danno un'immagine lugubre e disastrosa dell'Italia che poi, via, non è proprio così male... I tg stranieri invece no (dice sempre Perna): alla politica gridata e alla cronaca nero-giudiziaria dedicano il minimo. Grazie al satellite oggi è facile fare l'esterofilo. Ma è facile anche essere smentiti. Perché dai canali americani più pop a Fox News ai sempre troppo lodati inglesi (ma fatevi un giro anche in Spagna...) non è che si veda tutto questo giornalismo positivo (nel senso di bella immagine del paese. E poi, perché si dovrebbe dare una bella immagine del paese? Per motivi turistici? perché l'ha ordinato il Minculpop?). Il sensazionalismo (che venga dalla cronaca o dalla politica), i toni gridati, sono di casa ovunque. Nell'informazione televisiva internazionale (mi scuso per il termine vago, ma serve a far filare il discorso) cambia, se si vuole, l'approccio dei programmi di approfondimento. Lì, se ti va, puoi vedere finalmente un bel reportage, un 'servizio' vero e non un 'servizietto' come in Italia. E poi, finalmente, non c'è la platea urlante dei Santori e compagnia cantante (ora pare che ne vogliano lanciare uno 'di destra', per l'amor del cielo).

giovedì 17 dicembre 2009

Manette in diretta

IL Mitico Prosperini
'Io arrestato? No, sono qua tranquillo bello paciarotto...'

C'era pure il Principe Guglielmo Marconi



Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato stampa da Le Chateau Club!
(notare il cambio di atteggiamento di Sgarbi al variare degli interlocutori)


A Forli ritorna il movimento dei VIP grazie al lavoro intenso degli operatori della notte che, nonostante la crisi, continuano ad investire e a credere nella formula Club e Divertimento notturno. Da Citare Giorgio Magnanelli, Cristina Tassinari, Andrea Albonetti e Rodolfo Gianelli, tutti addetti ai lavori relativamente giovani ma gia' esperti e capaci di realizzare eventi di livello nazionale.
All'interno dell'antico Castello Le Chateau e' passato a trovarli VITTORIO SGARBI insieme ad una nuntrita schiera di volti noti dalla TV, dato che Cristina Tassinari compiva gli anni e , per l'occasione, ha chiamato a se' amici e colleghi per festeggiare nel migliore dei modi all'interno di
uno dei locali piu' suggestivi e antichi d'Italia: Il castello del Capitano delle Artiglierie, datato 1564.
La lista degli invitati e' prestigiosa, tra i quali spiccano il Principe Guglielmo Marconi, il cantante Paolo Mengoli, l'inviata RAI della 'Vita in Diretta' e 'Festa Italiana' Daniela Pulci, il Conduttore del programma 'Occhio alla spesa'RAI 1 Alessandro Di Pietro, Paolo Pazzaglia e Vittorio Sgarbi che dalla capitale ha raggiunto la Romagna dopo gli impegni lavorativi.
In questa cornice deliziosa di luoghi antichi e personalita' di spicco, non puo' mancare la buona cucina, servita dai migliori chef tosco-romagnoli e la musica curata da tre "guru" delle consolle nazionali: Mozart, Rubens , Luca Trevisi, Dado Joice e Checco. Funky, disco70 pop fino a tarda notte.
Non resta che augurare Buon Compleanno alla "nostra" Cristina Tassinari e auspicare che la strada intrapresa in questi ultimi tempi dal Venerdi Funky Yes Chateau conduca per mano le notti glamour del nostro territorio fino ad una rinascita totale dell'industria del divertimento della quale il popolo romagnolo e' pioniera ed esportatrice.

martedì 15 dicembre 2009

C'è poco da ridere

L'attentatore di Berlusconi è uno psicolabile: votava Pd

venerdì 11 dicembre 2009

Il Grande Vecchio

A quarant'anni di distanza la strage di piazza Fontana resta avvolta in una nuvola di mistero inquietante tra trame eversive e coperture istituzionali. S'intravede però una mano oscura, un Grande Vecchio, dietro il disegno di destabilizzare per stabilizzare, per restare al potere a lungo. Una traccia: dal materiale d'archivio della Rai passato con enfasi nei documentari di questi giorni rimerge un volto in bianco e nero: Bruno Vespa che annuncia l'arresto di Valpreda.

martedì 1 dicembre 2009

La carica dei 101

vista su Manteblog e poi a cascata in tutto il web: ogni volta i cani aumentano...



(Adnkronos) Sono sempre molto gravi le condizioni del 51enne I. C., di Arco, in provincia di Trento, aggredito ieri sera da tre dei cinque grossi alani usciti dal giardino del vicino di casa e che ora si trova in prognosi riservata all'ospedale di Rovereto. Secondo le prime testimonianze, l'uomo, agente di commercio, era uscito dalla propria abitazione per gettare la spazzatura quando e' stato azzannato dai tre cani, che gli sono piombati addosso, azzannandolo al collo, alle braccia, alle gambe.

Una scena agghiacciante, che ha visto gli inutili tentativi di soccorso di altri vicini. Solo l'arrivo del proprietario dei cani, che rientrava dal lavoro, ha posto fine alla allucinante aggressione dei tre cani. Intanto, si apprende che negli ultimi mesi la polizia municipale aveva raccolto le lamentele degli abitanti della zona, che spesso avevano incrociato i cani liberi lungo la strada. Il proprietario, per questo, era stato multato. Ora i cani sono stati consegnati al veterinario comunale, il quale dovra' procedere ai controlli sanitari. (Adnkronos)