lunedì 27 luglio 2009

Errori coi baffi e galline presidenti

Lo scambio di foto è un classico tra gli errori giornalistici. Negli anni, anche a livello locale, ha dato luogo a episodi indimenticabili tipo la pubblicazione della foto di un Capitano reggente di San Marino al posto di un pedofilo arrestato (se si fosse trattato di un capo di stato vero forse sarebbe scoppiata una guerra) o il memorabile inserimento dell'immagine di una gallina (pennuto) al posto della testina di Gallina (presidente della Provincia di Forlì-Cesena).
Un sottogenere che sta crescendo ultimamente, anche grazie alla posta elettronica, è quello delle richieste di rettifica. Come questa recentissima:



Spett.le
Redazione de ***,
nel ringraziarVi per lampio spazio concesso alla notizia relativa al nuovo importante incarico affidato a mio padre Gen. ***, Vi segnalo con rammarico che la foto non corrisponde assolutamente a quella di mio padre. Vi garantisco che in vita mia non l'ho mai visto farsi crescere i baffi! Battute a parte, la foto corretta quella riportata sempre sul Vostro quotidiano il giorno precedente nelle pagine nazionali.
Sicuro di una vostra correzione, Vi porgo i miei distinti saluti.

mercoledì 22 luglio 2009

Arrestato non perché è negro ma perché ha alzato la voce

Sul Corsera di carta odierno sparano, fin dalla prima pagina, dell'arresto di un illustre cattedratico afroamericano scambiato per un ladro poiché aveva forzato la porta di casa propria, non riuscendo piu' ad aprire la serratura al ritorno da un viaggio. Un caso clamoroso di razzismo nell'America di Obama! Poi leggi bene e capisci che il tipo deve aver risposto per le rime a un solerte poliziotto che era stato chiamato da una vicina di casa preoccupata. L'articolista dice che il prof nero ha mostrato i documenti e ha spiegato di essere in casa sua. Ma magari lo ha fatto alzando la voce. O forse al poliziotto irlandese gli girava male... Vai a saperlo, magari è razzista davvero. In ogni caso non lo ha arrestato perché lo ha scambiato per un ladro ma con l'accusa di 'resistenza a pubblico ufficiale'. Con l'aria che tira, razzismo a parte, poteva accadere anche in Italia. Senza tirare in ballo Obama.

martedì 21 luglio 2009

Papi fans

Il Cavaliere gaudente fa proseliti tra i commentatori esteri



ah ! ce Berlusconi
De tous les hommes politiques européens, c'est lui le plus vrai, le plus vivant et le plus sympathique !
Mardi 21 juillet à 09h02

da Liberation.fr

venerdì 10 luglio 2009

Silvio & Barack: perfetta identità di vedute sui temi fondamentali

e anche Sarko evidentemente è dello stesso parere, ma ha un atteggiamento più moderato

giovedì 9 luglio 2009

Il menu del G8

Il G8 è uno spasso per i giornalisti stranieri: visitano un luogo ameno, sbertucciano liberamente un leader politico che gode del 106 per cento di gradimento, ricevono graditi omaggi (si sono pure azzuffati per ritirare l'accappatoio in microfibra, magari avrebbero desiderato pure il 'president parka' disegnato dal Cavaliere e il librone su Canova con copertina in marmo, peso 24 kg circa), insomma una festa continua alla faccia dei terremotati. Certo, gli altri, i leaders, non sono da meno: mangiano, bevono e fanno finta di discutere qualcosa di serio (tanto l'accordo sui missili tra Usa e Russia l'hanno fatto prima, i tagli alle emissioni in atmosfera sono pie intenzioni e i soldi all'Africa chi li vedrà mai... Berlusconi docet). Insomma, è tutto un teatrino. Magari qualcuno potrebbe uscire dal coro e scriverlo nero su bianco. Dire qualche parola di verità e di dignità. Ad esempio: il menu della cena romana di Michelle Obama e figlie è un orrore: pasta all'amatricana, alla carbonara e alla bolognese. Gli spaghetti alla bolognese (almeno in Italia) non esistono!

lunedì 6 luglio 2009

Moral majority

Gli strali dei vescovi contro il Cavaliere me lo fanno diventare vieppiù simpatico. Mi restano però ancora francamente indigeribili i moralisti strabici che lanciavano crociate contro cattocomunisti, radicali e libertini e ora tacciono imbarazzati. Meno male che almeno il crociato Ferrara ha ammesso che Silvio alla sua età dovrebbe darsi una calmata.

sabato 4 luglio 2009

Esame del dna in diretta tv?

Una delle prime regole da imparare in una redazione giornalistica è che bisogna essere sempre pronti a buttare nel cestino il lavoro appena fatto. Perché, guarda un po', le notizie hanno il vizio di succedersi una dopo l'altra e magari la stessa notizia ti cambia sotto gli occhi proprio mentre la stai scrivendo. In tv la rincorsa delle news è ovviamente ancor più frenetica che nei giornali. Ma per economizzare spesso vediamo i conduttori che lanciano un servizio un po' datato e poi lo aggiornano in diretta. Discutibile, ma può accadere. Il limite però c'è. Ed è quello della cialtroneria. Abbondantemente superato dal tg2 di oggi. La conduttrice delle 13 ha mandato in onda un servizio sullo stupro a Roma, un pezzo chiaramente di ripresa che aveva come unico appiglio d'attualità l'ipotesi che l'episodio avesse un legame con una precedente violenza, prefigurando l'ombra dello stupratore seriale. Alle fine del servizio la conduttrice ha ripreso la parola e con nonchalance ha detto che la comparazine del dna ha dato il risultato bomba: l'autore degli stupri è lo stesso uomo. Ora, a meno che l'esame scientifico non sia stato effettuato in una succursale dei Ris nella redazione del Tg2, è plausibile che il risultato fosse noto ben prima della messa in onda del servizio. Non era il caso di eliminare un servizio già ampiamente superato dagli eventi? Una conduzione meno ingessata del Tg avrebbe forse permesso di evitare una figura così burocratico-cialtronesca.