lunedì 27 dicembre 2010

Inchieste di fine d'anno quando i giornali hanno molto spazio a disposizione

ciò assicura il Gazzettino evidentemente col conforto dell'Ufficio stampa della locale Asl

TREVISO  - Si chiama Marca gioiosa, ed evidentemente non è un caso. Perchè Treviso conferma la fama di capitale godereccia, e non solo del Nordest. Una fama se non altro alimentata, e non bisogna stupirsi, dalla constatazione che qui si riscontra pure la più alta percentuale di "infortuni" a carattere sessuale. Gioie, e in questo caso soprattutto dolori, di Marca. Come confermano un paio di episodi accaduti sotto Natale, entrambi nella zona di Vittorio Veneto. Un rapporto troppo focoso stimolato dalla suggestione e dalle luci psichedeliche dell'albero di Natale, insieme atroppa passione e poca attenzione, ha provocato proprio la sera di Natale a un vittoriese 38enne, lafrattura del pene. Un dolorosissimo incidente che lo ha costretto a una immediata corsa notturna prima al pronto soccorso dell'ospedale di Costa, dove è stata fermata l'emorragia, e poi al reparto urologia del nosocomio di Conegliano. Ieri pomeriggio, dopo accertamenti all'ematoma da parte dell'andrologo, chiamato d'urgenza, il delicato intervento chirurgico che dovrebbe avere risolto i problemi. Ma per la coppia vittoriese, protagonista suo malgrado, sono stati momenti drammatici.

«Il maschio trevigiano si dimostra in effetti focoso nella vita di coppia - conferma l'andrologo Valerio Petterle del reparto Urologia dell'ospedale di Conegliano - nell'Usl 7 riscontriamo una decina di casi all'anno di frattura sui poco più di cento in Italia. Ma bisogna ricordare che l'organo maschile, anche se rigido, è come un vaso cristallo, fragile». Così un po’ l'irruenza e un po’ un evidente errore di valutazione sono state le concause dell'incidente. Un movimento sbagliato, uno schiocco come quello di una frustata, un dolore lancinante con una immediata e copiosa emorragia, sono stati i sintomi chiari della frattura. E dalla notte di piacere a una nottata da incubo all’ospedale il passo è stato brevissimo.
Questo però non è stato l’unico incidente del genere accaduto in questi giorni nella Marca gioiosa e amorosa. Infatti, e sempre nell’area di Vittorio Veneto, la vacanze natalizie hanno dato origine a un altro imbarazzante incidente di carattere sessuale, anche in questo caso dovuto a una buona dose di disattenzione indotta dalla passione. Una ragazza infatti è dovuta ricorrere ai medici per rimuovere un piccolo vibratore dall'intestino, scivolato all'interno del suo corpo durante un rapporto con il suo ragazzo. Sul momento i due non ci avevano fatto molto caso ma poi l'ansia di non poter riuscire a espellere subito l'oggetto, con la persistente vibrazione diventata insopportabile, ha costretto la giovane a rivolgersi ai sanitari.
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domenica 19 dicembre 2010

E dopo la stampella di Pietro Micca... ecco il volo di Pindalo

COMUNICATO STAMPA

19 dicembre 2010

Piano neve Comune Modena, Leoni (PDL): “Inutile volo pindalico di Marino per coprire il disastro. Dall’inefficenza la giunta Pighi alla presa in giro. Dica in Consiglio che cosa non ha funzionato”

venerdì 3 dicembre 2010

No ai Bulgari a Bulgarnò

riceviamo e volentieri pubblichiamo (anche questo è vero, giuro)


Bulgarnò, l’ emergenza continua.


Servono interventi concreti.



La massiccia presenza di stranieri (in particolar modo di bulgari) nella frazione di Bulgarnò , continua a rappresentare un'allarmante problematica per il Quartiere Al Mare.

I cittadini vivono in una realtà messa fortemente alla prova dalla chiusura della scuola , l'assenza di negozi, il mancato sviluppo residenziale e la carenza di servizi basilari come il regolare trasporto pubblico. Tutto ciò è aggravato da una risposta poco decisa e inconcreta degli organi competenti in merito all'irruzione, che dura da anni , di stranieri poco disciplinati. L'interesse della collettività è stato troppo spesso accantonato a favore dell'interesse dei singoli,ciò ha portato a respirare un'aria di micro-conflittualità , timore sociale e silenzio che si tramuterà ben presto in etnofobia se chi di competenza non affronterà la situazione in maniera differente da come è stata affrontata fin ora. Risulta necessaria un'azione congiunta fra Usl , ispettorato del lavoro , Carabinieri , Sindacato e un approfondito interesse da parte dell'amministrazione comunale per combattere una realtà nella quale si parla di risse , alcool, droga e insediamenti abusivi. L' esigenza di ridurre i disagi sociali presenti a Bulgarnò è ben lontana dal concetto di razzismo e dalla volontà di escludere o allontanare cittadini comunitari , ma è correlata al concetto di integrazione ossia l 'insieme dei processi sociali e culturali che rendono l'individuo membro di una società. A tal proposito mi chiedo come possa essere possibile un processo di integrazione in un contesto di insicurezza , delinquenza e microcriminalità. Per rispondere ad un così moderno ed evoluto obiettivo ci devono essere delle solide fondamenta di rispetto della legge , conoscenza di diritti e doveri.

Chiedo che vengano finalmente effettuati i dovuti controlli e stabiliti i conseguenti provvedimenti.



Martina Fiori-Pdl

Vicepresidente Quartiere Al Mare.