lunedì 28 dicembre 2009

All'estero sì che c'è un bel tiggì

I telegiornali italiani? Inguardabili. A cavallo di Natale, sul Giornale l'ottimo Giancarlo Perna ha sintetizzato così lo stato del videogiornalismo italiano. Giudizio che non fa una piega. L'articolista spiega che i nostri anchor men inzuppano il pane in furibonde polemiche politiche, interminabili cronache giudiziarie e arresti di boss mafiosi in un crescendo di autoflagellazione nazionale. (Non tiene però conto - aggiungo io - del classico finale tg tipo: cani che suonano il piano, bambini laureati in ingegneria, modelle smutandate fotografate a Londra in compagnia di presunti principi). Le notizie insomma virano sempre al nero, danno un'immagine lugubre e disastrosa dell'Italia che poi, via, non è proprio così male... I tg stranieri invece no (dice sempre Perna): alla politica gridata e alla cronaca nero-giudiziaria dedicano il minimo. Grazie al satellite oggi è facile fare l'esterofilo. Ma è facile anche essere smentiti. Perché dai canali americani più pop a Fox News ai sempre troppo lodati inglesi (ma fatevi un giro anche in Spagna...) non è che si veda tutto questo giornalismo positivo (nel senso di bella immagine del paese. E poi, perché si dovrebbe dare una bella immagine del paese? Per motivi turistici? perché l'ha ordinato il Minculpop?). Il sensazionalismo (che venga dalla cronaca o dalla politica), i toni gridati, sono di casa ovunque. Nell'informazione televisiva internazionale (mi scuso per il termine vago, ma serve a far filare il discorso) cambia, se si vuole, l'approccio dei programmi di approfondimento. Lì, se ti va, puoi vedere finalmente un bel reportage, un 'servizio' vero e non un 'servizietto' come in Italia. E poi, finalmente, non c'è la platea urlante dei Santori e compagnia cantante (ora pare che ne vogliano lanciare uno 'di destra', per l'amor del cielo).

giovedì 17 dicembre 2009

Manette in diretta

IL Mitico Prosperini
'Io arrestato? No, sono qua tranquillo bello paciarotto...'

C'era pure il Principe Guglielmo Marconi



Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato stampa da Le Chateau Club!
(notare il cambio di atteggiamento di Sgarbi al variare degli interlocutori)


A Forli ritorna il movimento dei VIP grazie al lavoro intenso degli operatori della notte che, nonostante la crisi, continuano ad investire e a credere nella formula Club e Divertimento notturno. Da Citare Giorgio Magnanelli, Cristina Tassinari, Andrea Albonetti e Rodolfo Gianelli, tutti addetti ai lavori relativamente giovani ma gia' esperti e capaci di realizzare eventi di livello nazionale.
All'interno dell'antico Castello Le Chateau e' passato a trovarli VITTORIO SGARBI insieme ad una nuntrita schiera di volti noti dalla TV, dato che Cristina Tassinari compiva gli anni e , per l'occasione, ha chiamato a se' amici e colleghi per festeggiare nel migliore dei modi all'interno di
uno dei locali piu' suggestivi e antichi d'Italia: Il castello del Capitano delle Artiglierie, datato 1564.
La lista degli invitati e' prestigiosa, tra i quali spiccano il Principe Guglielmo Marconi, il cantante Paolo Mengoli, l'inviata RAI della 'Vita in Diretta' e 'Festa Italiana' Daniela Pulci, il Conduttore del programma 'Occhio alla spesa'RAI 1 Alessandro Di Pietro, Paolo Pazzaglia e Vittorio Sgarbi che dalla capitale ha raggiunto la Romagna dopo gli impegni lavorativi.
In questa cornice deliziosa di luoghi antichi e personalita' di spicco, non puo' mancare la buona cucina, servita dai migliori chef tosco-romagnoli e la musica curata da tre "guru" delle consolle nazionali: Mozart, Rubens , Luca Trevisi, Dado Joice e Checco. Funky, disco70 pop fino a tarda notte.
Non resta che augurare Buon Compleanno alla "nostra" Cristina Tassinari e auspicare che la strada intrapresa in questi ultimi tempi dal Venerdi Funky Yes Chateau conduca per mano le notti glamour del nostro territorio fino ad una rinascita totale dell'industria del divertimento della quale il popolo romagnolo e' pioniera ed esportatrice.

martedì 15 dicembre 2009

C'è poco da ridere

L'attentatore di Berlusconi è uno psicolabile: votava Pd

venerdì 11 dicembre 2009

Il Grande Vecchio

A quarant'anni di distanza la strage di piazza Fontana resta avvolta in una nuvola di mistero inquietante tra trame eversive e coperture istituzionali. S'intravede però una mano oscura, un Grande Vecchio, dietro il disegno di destabilizzare per stabilizzare, per restare al potere a lungo. Una traccia: dal materiale d'archivio della Rai passato con enfasi nei documentari di questi giorni rimerge un volto in bianco e nero: Bruno Vespa che annuncia l'arresto di Valpreda.

martedì 1 dicembre 2009

La carica dei 101

vista su Manteblog e poi a cascata in tutto il web: ogni volta i cani aumentano...



(Adnkronos) Sono sempre molto gravi le condizioni del 51enne I. C., di Arco, in provincia di Trento, aggredito ieri sera da tre dei cinque grossi alani usciti dal giardino del vicino di casa e che ora si trova in prognosi riservata all'ospedale di Rovereto. Secondo le prime testimonianze, l'uomo, agente di commercio, era uscito dalla propria abitazione per gettare la spazzatura quando e' stato azzannato dai tre cani, che gli sono piombati addosso, azzannandolo al collo, alle braccia, alle gambe.

Una scena agghiacciante, che ha visto gli inutili tentativi di soccorso di altri vicini. Solo l'arrivo del proprietario dei cani, che rientrava dal lavoro, ha posto fine alla allucinante aggressione dei tre cani. Intanto, si apprende che negli ultimi mesi la polizia municipale aveva raccolto le lamentele degli abitanti della zona, che spesso avevano incrociato i cani liberi lungo la strada. Il proprietario, per questo, era stato multato. Ora i cani sono stati consegnati al veterinario comunale, il quale dovra' procedere ai controlli sanitari. (Adnkronos)


sabato 28 novembre 2009

Natale sotto trenta alberi

A Forlì il Natale è elettrico anche senza l'albero. Con una decisione che ha suscitato l'entusiasmo unanime infatti l'assessore all'ambiente ha deciso di tagliare il tradizionale abete. Nel senso che in piazza Saffi quest'anno non ci sarà proprio l'alberello addobbato. Le reazioni: un buon 60% di forlivesi condanna la decisione come atteggiamento che l'amico Farrell, con la sua consueta geniale sintesi politica, definirebbe probabilmente 'ideologia frocio-comunista pro islamica'; il restante 40% è invece favorevole alla cancellazione dell'abete con la seguente motivazione ''Un s'fa pio' l'albar ed Nadel in piaza? Ben, alora us' po' parcheger 'e Suv''*
La giunta respinge le accuse ideologiche evidenziando che in fondo l'albero è un simbolo pagano che ha poco a che fare col Natale cristiano (come le vetrine, ad esempio) e che i soldi risparmiati così verranno devoluti al fondo per il sostegno ai lavoratori in difficoltà (tra tutti si spartiranno insomma mille euro, quanto risparmierebbe il comune abbassando di un grado i termosifoni). L'opposizione incalza che dopo l'abolizione dell'albero di Natale i comunisti attaccheranno anche altri simboli della nostra tradizione: come l'aperitivo al Caffé della Borsa, il gelato di Viroli e il parcheggio in doppia fila davanti al bar Nereo.
L'amministrazione e gli ecologisti ribattono sostenendo a spada tratta la valenza del 'percorso educativo partecipativo' che prevede l'installazione in piazza Saffi di trenta 'alberi ecologici' realizzati con materiale di scarto per mostrare le possibilità del riciclo e del riuso (che, detto così, mette più depressione delle luminarie accese dai commercianti). Poi, passate le feste, ci penserà Hera a trovare una destinazione ecologicamente compatibile a tutto questo materiale: il fuoco.

* mia personale traslitterazione del romagnolo: ''Non si fa più l'albero di Natale in piazza? bene, così ci si può parcheggiare il Suv...''

lunedì 23 novembre 2009

Oops! Mi è caduta la pistola...

sabato 21 novembre 2009

Il ritorno della nonnetta in bolletta


Oggi su Repubblica.it, domani chissà

Eccola, con le sue immancabili monetine in mano (sono ancora lirette d'antan, beninteso), l'intramontabile nonnetta in bolletta campeggia come foto di repertorio nell'altrettanto intramontabile articolo sulla crisi economica (o sul caro-spesa, o sulle pensioni minime). La sua origine si perde nella notte dei tempi. Come sarà arrivata a conquistare il posto numero uno nella maggior parte degli archivi dei giornali italiani? E' la nonna di Paolo Mieli? E' un'antica amante di Scalfari? E' il primo amore di Berlusconi? Sia come sia, i giornalisti italiani le sono affezionati da generazioni e generazioni. Quanto sentonole parole crisi, supermercato, prezzi alle stelle, nuove povertà, immediatamente volano col pensiero a lei. I vecchi redattori ne tramandano l'immagine ai nuovi assunti, ne decantano le virtù agli stagisti: 'Hai uno spazio bianco da riempire? Non trovi la foto adatta al tuo pezzo? Rivolgiti a lei con fiducia, non ti tradirà'. Ormai anche tanti lettori la amano e la stimano. Vorrebbero finalmente vedere il suo volto stilizzato accanto alla sua firma 'Nonnetta in bolletta' nella colonna dei commenti...

mercoledì 18 novembre 2009

Sinergie

Stamattina su una tv locale forlivese il principale anchorman (che è anche addetto stampa dell'aeroporto) conduceva un programma d'informazione ospitando il segretario provinciale del Pdl. Principale tema: l'aeroporto. L'esponente del Pdl si diceva favorevole alla privatizzazione ma 'senza dare nulla in cambio ai privati'. Traduzione: no alla concessione di aree edificabili a fianco del Ridolfi, a quanto pare tema caro al principale alleato del Pdl, la Lega Nord, sostenitrice della privatizzazione tanto da votare in Provincia assieme al Pd.

giovedì 12 novembre 2009

La Ministronza!

Così il Corriere della Sera presenta il libro a fumetti sulla ministra dei giovani Giorgia Meloni:

Sulla copertina compare la versione fumettistica della Meloni nelle fogne accanto a un topo, mosche e scarafaggi. Accompagnata da un testo per niente criptico: «Fascisti, carogne, tornate nelle fogne». Nelle storie, spiega il Secolo, «la ministronza parla in greve dialetto romano, non si lava, passa tutto il tempo parlando con topi e facendo sesso con suoi ammiratori dediti a perversioni dannunziane».

Mai letta una pubblicità più efficace: corro in edicola!

lunedì 9 novembre 2009

Influenza A: pandemia giornalistica?

I giornali, come sempre, hanno milioni di colpe (soprattutto quella di rimanere costantemente alla superficie dei problemi, ma la tv mi pare pure peggio). Mi sembra però che il povero viceministro alla sanità ci stia mettendo molto del suo: basterebbe rileggersi le contrastanti e allarmistiche dichiarazioni delle ultime settimane (che avrebbero dovuto fare i giornali? Non riportarle? Censurare per non allarmare la gente?). Il paragone con il caso dell'aviaria è abbastanza centrato (l'ho vissuto in pieno vivendo e lavorando a Forlì, capitale dell'avicoltura). I milioni di vaccini per una pandemia che non c'è mai stata li comprò Storace, non i giornali... In quanto al quotidiano bollettino sulle morti, è vero. L'influenza stagionale fa sicuramente più vittime ma di solito non se parla. Perché? 1) perché le autorità non divulgano le notizie 2) perché indubbiamente i cittadini non parlano d'altro, e non credo sia psicosi indotta dai media, i fenomeni nuovi (e qui certo c'è la responsabilità dei media nell'informazione carente) generano inevitabilmente più inquietudine. La tesi del complotto (tutti generano allarme per favorire la paura e svolte conservatrici...) esposta così fa francamente ridere. Una chiavi per cercare di comprendere il problema è, a mio avviso, la paura di assumersi responsabilità precise da parte delle autorità politiche e sanitarie. Mi spiego: dinanzi a un pericolo (pandemia: vera o presunta?) si sceglie l'ipotesi di lavoro più catastrofica, si genera allarme e si approntano (più o meno bene) misure d'emergenza affinché nessuno possa mai imputarti di aver sottovalutato il problema. Un caso di scuola è l'allarme meteo per la Protezione civile diramato dalle Prefetture: ai giornali ne arriva in media uno alla settimana... non si dica mai che il prefetto non aveva avvertito del pericolo!

modesto commento a un'interessante discussione animata ancora una volta nel bar di Mantellini

sabato 7 novembre 2009

Mutant pop

La prima pagina del Resto del Carlino aspramente criticata in rete per l'allarmismo stile Resident Evil

Burt Simpson?

da Pazzoperepubblica

mercoledì 4 novembre 2009

Perdonali perché non sanno...

da un comunicato stampa della Lega Nord Romagna

“ Il crocefisso dalle nostre scuole non si toglie! Proporremo a breve una mozione in tutte le circoscrizioni e nei comuni della Provincia e a cascata nei comuni romagnoli per aggiungerlo anche la’ ove non c’è!” - interviene duramente il Segretario Provinciale di Forlì- Cesena della Lega Nord Jacopo Morrone” – “la religione cristiana è alla base della nostra civiltà ed è un nostro diritto avere il crocefisso in ogni luogo di proprietà dello Stato Italiano, quindi come Lega ci impegneremo a far si che venga esposto non solo negli edifici scolastici ma anche nelle aule di giustizia e in ogni edificio pubblico ” – afferma Morrone - a seguito della sconcertante notizia della sentenza della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo che ha dato ragione a una cittadina finlandese che ha fatto ricorso per poter togliere il crocefisso dall’aula della scuola dei figli a Abano Terme (Padova).

Siamo in Italia uno stato cattolico e fondato su radici cristiane, non possiamo assolutamente permettere che ci vengano calpestati in questo modo i nostri valori e le nostre fondamenta” – e infine conclude il giovane leghista– “ come Lega Nord siamo assolutamente contrari alla scelta della Corte e siamo pronti a manifestare nei luoghi dove tale sentenza verrà applicata”.

lunedì 2 novembre 2009

Trans, la verità definitiva

Perché gli uomini vanno coi trans?

dal sito BloG Log III che, da quanto si capisce, segue gli articoli di Farrell su Libero come fosse un fans club! L'ironia a tratti è un po' pesante e ingenerosa verso il mitico Farrell, ma il blog merita attenzione per l'ampia antologia di scritti farrelliani

sabato 31 ottobre 2009

Fiducia nella legge

Le marrazzate e la caccia a chiappe d'oro (sarà il solito difensore dei valori tradizionali pescato in calze a rete e tacchi a spillo?) hanno oscurato (ma forse sarebbe stato oscurato lo stesso) l'ennesimo caso simbolo del disastro civile italiano: la misteriosa morte di un ragazzo subito dopo l'arresto. Il tema, dal G8 di Genova in poi, è quello (ad esser moderati) dell'opacità del comportamento delle forze dell'ordine. La fiducia negli uomini della legge dovrebbe essere il bene più prezioso da tutelare per uno stato di diritto che voglia esser realmente tale e per politici che vogliano presentarsi a testa alta davanti ai cittadini. La difesa d'ufficio come un riflesso condizionato e, peggio ancora, il ricorso alla scappatoia della 'mela marcia' sono rivoltanti.

martedì 27 ottobre 2009

Berlusconi-Marrazzo: due casi a confronto



La vicenda Marrazzo-trans-ricatto-dimissioni è ovviamente molto interessante per il parallelo che se ne può trarre a livello politico con la vicenda Berlusconi-escort-ricattabilità-silenzi. In entrambi i casi il rilievo morale fa da velo a più pertinenti considerazioni sulla necessità che un politico debba avere una condotta 'retta' (qualsiasi cosa ciò voglia dire...) soprattutto per salvaguardare le istituzioni e la trans-parenza (ops, scusate, mi è scappato) delle decisioni. Se l'indignazione di sinistra verso il Cavaliere rimane incardinata alle succitate considerazioni morali, la gara è ovviamente persa. Poi, se vogliamo parlare del senso degli affari: Berlusconi spende mille euro per una notte con la D'Addario, Marrazzo cinquemila con Natale, Brenda o bellezze simili...

martedì 20 ottobre 2009

Troppo sesso fa male... all'ufficio grafico



da Repubblica del 20 ottobre, pagina 43

Sempre peggio

L'Italia precipita ancora nella classifica della libertà di stampa di Rsf. Scende dal 44° al 49° posto. Risultato ampiamente atteso, si potrebbe dire. Se non che stonano un po' altre prestazioni: tipo gli Usa che risalgono di botto dal 40° al 20°, merito dell'aria nuova portata da Obama. Che? Lo stesso che berlusconianamente attacca a testa bassa Fox considerandolo alla stregua di un partito? C'è qualcosa che non va, come in tutte le classifiche che vengono tirate da una parte e dall'altra secondo la tifoseria. Rsf non fa eccezione: la graduatoria scaturisce da un questionario sottoposto a associazioni di settore e a giornalisti di tutto il mondo. Logico che le percezioni (diciamo così) siano più incisive della realtà oggettiva. In ogni caso, il disastroso piazzamento dell'Italia è segno di come ci vedono nel mondo. E non è un bel risultato.

Razzismo buono, razzismo cattivo...

Hanno picchiato due ragazze che si stavano baciando perchè nel loro paese, di stretta osservanza musulmana, il bacio ‘omossessuale’ è un reato ed è prevista la lapidazione. E’ successo a Padova, in zona Portello, dove un gruppo di maghre bini ha usato le ma niere forti contro due ragazze che si scambiavano effusioni: ne ha scaraventa ta una a terra e l’ha ricoperta di improperi. Il fatto è riportato sul Corriere Veneto: “Al nostro paese queste cose vengono punite con la lapi dazione”, avrebbe sibilato uno dei tre nordafricani in faccia alla ragazza lesbica dopo averla spinta a terra. Il tutto è successo a due passi da un bar noto per essere “gay friendly” : a chiamare la polizia una terza donna, che ha assistito alla scena.
Fonte: BresciaOggi

Lucia commenta:
non per essere razzisti, però questi vengono nel nostro paese e vogliono dettare le loro leggi??!!! ma stiamo scherzando??

venerdì 16 ottobre 2009

Il giudice dai calzini azzurri

Giornali e tv usati come randelli sul nemico di turno? Suvvia, è sempre avvenuto. Tutto questo stracciarsi le vesti per le bordate di Repubblica su Berlusconi e del Giornale e Libero su Scalfari (e compagnia cantante) è decisamente stucchevole. Bisogna ammettere però che Canale 5 è andata un passo avanti. Ha lanciato come 'esclusive' le immagini del weekend di riposo del giudice che ha sbancato Mediaset sul Lodo Mondadori. E lo ha ripreso in atteggiamenti definiti 'stravaganti'... Ho seguito il video con apprensione, in attesa di veder spuntare una velina in topless, un Topolanek nudo sotto la doccia, ma nulla. Si vede solo il tipo che fuma una sigaretta impaziente in attesa di andare dal barbiere, si siede su una panchina e accavalla le gambe mostrando calzini azzurri... che stravaganza. Aspetto con ansia la reazione di Annozero: una ripresa di Ghedini che fa la spesa, un'immagine esclusiva di Bondi che parcheggia in sosta vietata, Fede che si gratta sotto la cintura Gibaud...

lunedì 12 ottobre 2009

Pregate un po' come vi pare

Qui a Forlì si discute della richiesta della comunità islamica di realizzare una nuova moschea. Pare che tutto il dibattito si esaurisca in titoloni a effetto sui giornali locali. Con una sceneggiatura largamente prevedibile. La sinistra è favorevole secondo (l'ovvio) principio che ognuno deve essere libero di pregare come vuole (strano che questo suoni strano a chi si dice religioso). La destra si oppone agitando il pericolo di infiltrazioni estremistiche. E questo è un tema assolutamente da non sottovalutare, visto che (ovviamente) i centri di cultura islamica sono il luogo naturale dove la predicazione religiosa può tramutarsi facilmente in proselitismo politico. La conciliazione sarebbe possibile se non ovvia, come in tutti i paesi normali. Si autorizza una chiesa (o una moschea) perché l'espressione del credo religioso è un diritto fondamentale dell'individuo, senza condizioni o timori preventivi. Poi si controlla e, nel caso, si punisce. Ai politici resta la responsabilità di non fare demagogia e non aizzare i peggiori istinti razzisti.

martedì 6 ottobre 2009

Ricicciami questa



Beata ingenuità! Una volta, nel corso di una visita scolastica in redazione, un mio collega si è sentito domandare da un piccolo alunno: 'Ma perché voi giornalisti mettete sempre delle 'x' in fondo agli articoli che scrivete sul giornale''. Panico. Come rispondere alla domanda più scomoda sulla professione giornalistica? Ci provo io. Il giornalista scrive in uno spazio ben determinato all'interno del giornale (non è che può scrivere tanto o poco a suo gusto, scrive tanto quanto gli è stato richiesto... se esagera gli tagliano il pezzo) ma talvolta, pur inventando o facendo poesia pura, non riesce ad arrivare al completamento del suo spazio (è raro, ma avviene). Allora schiaffa in fondo all'articolo una o due righe di 'x' fino a 'compensare' il pezzo. Insomma, fino a raggiungere la lunghezza desiderata dal caporedattore (e dal rigoroso sistema editoriale, al computer non si comanda). Il pezzo così 'chiude', cioè può essere rilasciato per la tipografia e dunque pubblicato sul giornale di carta. E' ovvio che non può uscire così: starà al poligrafico (l'impiegato ex tipografo, tanto per intenderci) dare gli arzigogolati comandi al computer per allargare il 'corpo' dell'articolo e riempire dunque il fatidico spazio eliminando le 'x'. (Dice: ma perché non lo fa direttamente il giornalista? Perché i due, giornalista e poligrafico, usano lo stesso sistema editoriale, ma il primo non dispone di alcuni comandi per via di vetuste regole sindacali che servono a preservare il secondo dall'estinzione). Ora penserete: ma il direttore, il caporedattore, il caposervizio o un passante qualunque (insomma quello che dovrebbe ricontrollare il lavoro del giornalista) non si accorgono di nulla? Certo, nell'improbabile ipotesi che qualcuno ricontrolli l'articolo (ormai la velocità di lavorazione dei giornali è tale che i pezzi vengono pubblicati praticamente senza filtro, e se ne vedono i risultati) penserà che tocca al poligrafico completare l'opera. E riovviamente quest'ultimo, una volta su due ad esser generosi, non si accorgerà minimamente di quello che gli passa sotto gli occhi (ogni redazione è piena di aneddoti in questo senso: dal titolo 'Il poligrafico è un finocchio' che non desta il minimo interesse, alla richiesta, subito esaudita, di pubblicare sul giornale una lista di nomi che altro non è che l'elenco del telefono...).
Il magma della posta elettronica e delle agenzie, col loro quantitativo industriale di notizie (si fa per dire) sempre disponibili, ha risolto il problema? Insomma, si pensa, c'è talmente tanta di quella roba che l'unico problema è tagliare... Errore, il sonno della ragione continua a generare mostri, come dimostra il ritaglio sopra: un lancio d'agenzia sbattuto on line prima di essere completato e addirittura preceduto dalla probabile indicazione del caporedattore: RICICCIARE, insomma lavorare un po' questa materia prima e poi schiaffarla nelle news del sito... Poi dice che i bloggers parlano male dei giornalisti.

visto in pazzoperepubblica

sabato 3 ottobre 2009

Siamo tutti scarafaggi

'Siamo tutti farabutti' dice lo slogan dell'odierna manifestazione per la libertà di stampa. Ci sono tutti, meno Grillo. Perché non è il protagonista?

mercoledì 30 settembre 2009

Non avevo notato la patata...

Segnalo doverosamente il post di Lorenzoc 'Se il titolista è Rocco Siffredi' dedicato con affetto alla pagina delle lettere al Resto del Carlino. Giuro che il titolo citato me l'ero perso, ma la lettura delle lettere dei lettori è un must.

Il Giornale, Libero e il wc

Oggi il Giornale rifeltriano e quel che rimane di Libero polemizzano a nove colonne sulla Rai e la trasmissione della Dandini che ha mandato in onda una burlesca sit-com intitolata 'Lost in wc', ambientata come si capisce nei bagni di Palazzo Grazioli. Ora, la suddetta sit-com (in realtà uno sketch di due o tre minuti) è stato trasmesso a mezzanotte e passa. Poiché le prime pagine di Giornale e Libero compaiono alla stessa ora, se non prima, in una miriade di rassegne stampa televisive, se ne deduce che la polemica è più o meno preventiva. Insommahanno sparato a zero senza nemmeno vedere il programma. O hanno accesso a fonti particolari dei servizi segreti?
P.S. Lo sketch in questione non era né particolarmente cattivo né particolarmente divertente. Insomma roba Rai normale.

mercoledì 23 settembre 2009

Travaglio a pag 1,2,3,4,5. A pag 6 un articolo su Travaglio

Oggi è d'obbligo parlare dell'uscita del Fatto Quotidiano. Dunque stamattina ho speso i miei 1,20 eurini ed ho ritirato il giornale in edicola. Alla mia timida richiesta (c'è sempre il timore che un giornale nuovo non sia stato distribuito bene...) l'edicolante ha risposto bofonchiando. Potrebbe aver detto: 'ecco un altro comunista', oppure 'ecco un altro fan di Travaglio', oppure 'che due maroni un altro giornale che tutti compreranno solo il primo giorno così il secondo il distributore mi manda un sacco di copie ma nessuno lo compra più così mi rimane una catasta di 'rese' che io ho pagato in anticipo ma i soldi non arrivano più...'.
Col giornale in mano, la prima impressione è stata di povertà estrema. Venti paginette in croce, leggerine leggerine, una cartina pessima, colori spenti. Roba così l'ho vista nella Jugoslavia degli anni 80. Vabbè. Squadernato il quotidiano, il timore che fosse un'edizione Travaglio-dipendente è stata pienamente confermata. Per molti questo è un limite, ma d'altra parte chi compra il Fatto penso voglia leggere a iosaTravaglio, dunque tutto va bene. C'è un sacco di cronaca giudiziaria (col simil scoop di Letta inquisito, che poi si scopre che nessuna Procura vuole inquisirlo! Guarda un po' sti giudici comunisti...), di commentini acidi, di solite robe Tremonti-Alfano-Marino-Di Pietro. La grafica è pessima, semplicistica all'inverosimile, da volantino pubblicitario di provincia. In generale il giornale poi è avvolto da un'aria molto referenziale, parla dell'ambiente politico, degli altri giornali, di Travaglio (ancora!) censurato e via di seguito. La pubblicità è minimale. Molto evidente, in testata, quella dei libri di Travaglio.
Un nuovo giornale, libero e combattivo, è sempre una bella notizia. Dunque tanti auguri al fatto Quotidiano e ai coraggiosi giornalisti che lo animano. Onestamente devo dire però che questo giornale non mi pare una rivoluzione e non credo che andrà al di là del suo pubblico di fan. Probabilmente sottrarrà lettori a Repubblica, al Manifesto e a qualcun altro del fronte antiberlusconiano. Dubito che ne raccolga di nuovi. Ma spero di sbagliarmi. Chissà. Magari se Travaglio si prendesse una vacanza...

martedì 22 settembre 2009

A Forlì circola roba potentissima

Stamattina a Forlì i consiglieri del centrodestra hanno lanciato l'idea di un parco tematico del divertimento accanto all'aeroporto Ridolfi. Riassume brillantemente l'Ansa: Fare di Forli' la sede del primo ''Parco tematico del volo'' al mondo. E' il progetto presentato dalla Lega Nord che ora chiede la sindaco della citta', Roberto Balzani, ''un voto, per dire si' o no, per dire se il sindaco crede inquesto grande progetto''.
Ancora l'Ansa assicura che il progetto ha, sulla carta, numeri imponenti:dovrebbe coprire un'area di circa 500 ettari, prevedere non meno di 500 milioni d'investimenti e dare lavoro, direttamente etramite l'indotto, a circa 5 mila persone. Innumerevoli le attrazioni previste nel parco. Tra queste speciali strutture per simulare l'assenza di gravita' e un ristorante sudirigibile. Ma dove realizzarlo? Su questo argomento il centro destra forlivese lascia la palla in mano all'amministrazionecomunale: ''Non vogliamo indicare zone: e' la pubblica amministrazione che deve decidere dove e' meglio realizzarlo,affinche' non ci sia alcun sospetto di speculazione''.

Travaglio autore di un plagio: ecco la prova

"Per quattordici anni, diconsi quattordici anni, la Fininvest ha scippato vari privilegi, complici i partiti: la Dc, il Pri, il Psdi, il Pli e il Pci con la loro stolida inerzia; e il Psi con il suo attivismo furfantesco, cui si deve tra l'altro la perla denominata ‘decreto Berlusconi', cioè la scappatoia che consente all'intestatario di fare provvisoriamente i propri comodi in attesa che possa farseli definitivamente. Decreto elaborato in fretta e furia nel 1984 ad opera di Bettino Craxi in persona, decreto in sospetta posizione di fuorigioco costituzionale, decreto che perfino in una repubblica delle banane avrebbe suscitato scandalo e sarebbe stato cancellato dalla magistratura, in un soprassalto di dignità, e che invece in Italia è ancora spudoratamente in vigore senza che i suoi genitori siano morti suicidi per la vergogna".

Vittorio Feltri dall'Europeo dell'11 agosto 1990 dopo l'approvazione della Legge Mammì

Un po' di ottimismo



Gli schiaffi islamici alla Santanchè e i calci in culo automobilistici a Briatore riequilibrano il senso di giustizia universale dando perlomeno l'illusione che, talvolta, infine si paghi il fio per le feste al Billionaire, i proclami patriottici sui tacchi a spillo e i finti scoop di Novella Duemila. Ci sono motivi, forse, per guardare con fiducia all'avvenire del genere umano.

sabato 19 settembre 2009

Definizioni di giornalisti

Oggi a Roma si doveva tenere una manifestazione per la libertà d'informazione. E' stata giustamente annullata per il lutto afgano (ancora una volta tra i politici c'è grande sorpresa e sgomento per il fatto che ad andare in guerra si muore... cioè gli altri muoiono). Due in particolare si erano scagliati contro questa manifestazione indetta dai sindacati dei giornalisti. Berlusconi che li chiama 'farabutti'. E Grillo che li definisce 'scarafaggi'. Complimenti per la convergenza.

mercoledì 16 settembre 2009

Ho diffamato un bamboccione?

Comincio la giornata in grande spolvero aprendo la raccomandata di un avvocato che mi ingiunge di togliere da un mio modesto blog la foto di un suo assistito. Dice che il tipo non ha mai dato il consenso alla pubblicazione della foto e che perdipiù si ritiene diffamato dal titolo del post e dalla qualifica di 'bamboccione'. Chiedo venia. Non mi ero reso conto che riprendere la foto scattata dal fotografo ufficiale del Carlino nel corso di una manifestazione pubblica (la solita sfilata di nostalgici a Predappio) ad un gruppo di simpaticoni in uniforme repubblichina, rituale saluto a braccio teso e sorriso stampato sul faccione con occhio rivolto al fotografo, potesse configurare il reato di violazione della privacy se non addirittura la diffamazione. Potrei rifiutarmi di adempiere alla richiesta, finendo però in tribunale con le spese legali a mio carico. Alla fine, non c'è storia, il giudice mi darebbe sicuramente ragione. Ma intanto avrei speso soldi e tempo. Non mi pare francamente una battaglia per la libertà, anche se qui sta uno dei nodi della debolezza del giornalismo italiano. Ormai le querele in redazione non si contano: anche se sono fondate sul nulla generano preoccupazioni e spese. Sono diventate un'arma di ricatto o di intimidazione (per l'amor del cielo, non è il caso del mio indecoroso blog) e le proprietà dei giornali preferiscono comunque evitarle, invitando caldamente i redattori ad andarci cauti. Il caso della Rai che ha ritirato la tutela legale a Report è emblematico. Come ha più volte sostenuto il campione di querele Daniele Luttazzi, bisognerebbe introdurre una norma che tuteli anche il querelato: mi chiedi un miliardo di danni? Ok, se hai ragione pago io.Ma se la tua querela è infondata me li dai tu...
Comunque, la foto incriminata sparirà. E pure il post. Anche i bamboccioni in divisa hanno diritto a un po' di privacy!

sabato 12 settembre 2009

La nuova diagnosi dell'urologo Feltri

Torno da un tour a Barcellona, depurato dalla stampa e dalla tv italiane (ma in albergo ci si poteva godere un Montalbano in spagnolo!) e ripiombo nel clima pecoreccio nazionale contraddistinto dalle polemiche sulla Marcuzzi che _ evidentemente recuperata appieno la sua naturale regolarità _ si diletta ora ad ingurgitare salsicciotti in prima serata (prevedo una convocazione a Palazzo Grazioli).

A proposito: noto con piacere che tiene ancora banco la disquisizione urologica sul premer. La grande novità è che il maggiore specialista internazionale del ramo (un professorone direbbero Aldo, Giovanni e Giacomo), cioè Vittorio Feltri, ha cambiato diagnosi. Qualche mese fa su Libero sosteneva che il Cavaliere senza prostata era un vecchietto in disarmo e dunque tutte le accuse di sexual addiction contro di lui erano infondate, ora sul Giornale assicura invece che Silvio è un galletto e non ne risparmia una. Avrà già eseguito la perizia che verrà presentata al processo contro lo sventurata direttora dell'Unità che ha messo in dubbio il vigore presidenziale?

P.S. in Spagna il degrado urbano è l'argomento numero uno (lì Zapatero sta tranquillo e sul Re macho c'è una congiura del silenzio che Berlusconi se la sogna)

venerdì 4 settembre 2009

Ore e ore di tormento in attesa di un'erezione che non fa capolino...

La citazione dell'on-avv Ghedini contro l'Unità per conto di Berlusconi sembra il ritratto degli elettori del Pd dinanzi al loro partito...

martedì 1 settembre 2009

Gli eroi del momento

Tra merda nel ventilatore e presunti froci cattolici, nello scarso pubblico di lettori di quotidiani resta un senso di confusione generale, magari di scandalo frammisto a schifo. In un paese rudemente omofobo come l'Italia il povero Boffo soccombe nel gioco del moralizzatore svergognato (ma perché ciò non accade a Berlusconi? Mah...) e fatta la tara all'entusiasmo delle opposte tifoserie emerge addirittura una qualche considerazione per Feltri. ''Non condivido le sue idee, ma almeno lui è un giornalista con le palle'' si dice al bar (e pure in redazione). Errore (per mancanza di memoria, tipico in Italia). Feltri è un cacasotto come gli altri. Forse peggio. Nessuno si ricorda più che fece nel '97? Dopo due anni di linciaggio contro Di Pietro (scriveva sul Giornale di un suo favoloso tesoro frutto di manovre losche tipo tangenti...), schivò una grandinata di querele con due paginate di pietose scuse, titolate 'Il tesoro non esiste'. E a seguire salamelecchi con Tonino che, sventurato, rispose. E non macellò il Giornale di querele. Se questo è un giornalista con le palle... Fede è un toro.

venerdì 28 agosto 2009

Picchiatore sui tasti

Continuano in Italia le violenze contro gli omosessuali. Un anziano squadrista vestito elegantemente ha aggredito a colpi di editoriali un giovane giornalista gay cattolico. Lui ha porto l'altra guancia. E il picchiatore ha rincarato la dose. La Conferenza episcopale ha avuto parole di comprensione per l'umana sofferenza. Dell'aggressore.

mercoledì 26 agosto 2009

Marketting esemplare


Tipico comunicato stampa estivo


Tutti pazzi per Fashion Yachts

Le barche Fashion Yachts scelte dai VIP per le loro vacanze estive


Livorno, 26 agosto 2009 – Alba Parietti, Simona Ventura e Valeria Marini tra i nomi dei VIP che quest’estate, per le loro vacanze, hanno scelto di passare delle giornate all’insegna del lusso e della comodità a bordo delle imbarcazioni Fashion Yachts.

Tra Alba Parietti e Giuseppe Lanza di Scalea si riaccende la passione su un lussuoso yacht che Fabrizio Politi, armatore e CEO di Fashion Yachts, amico di Alba da tempo, le ha dato in prestito per il suo compleanno e al bordo del quale la coppia è salpata per una romantica crociera nelle acque di Panarea.

Simona Ventura invece, finiti gli impegni televisivi che l’hanno tenuta occupata in questo ultimo periodo, è partita per trascorrere le sue vacanze in Costa Smeralda dove ha passato, insieme ai figli, alcuni giorni di completo relax a bordo di uno yacht della numerosa flotta Fashion Yachts.

Ospite sulle imbarcazioni di Fabrizio Politi quest’estate anche Valeria Marini, amica dell’armatore che mesi fa è stata anche madrina del varo dello scafo Fashion ’68. le bellissima Valeria ha trascorso una breve vacanza nelle acque del Mediterraneo, godendosi sole e mare su uno dei prestigiosi modelli Fashion Yachts.

Sono stati avvistati a bordo delle imbarcazioni Fashion Yachts anche i Principi Crociani, discendenti della famiglia di reali del Regno delle Due Sicilie.

Fashion Yachts, azienda fondata da Fabrizio Politi, e oggi tra i primi cantieri navali italiani, realizza barche uniche che sono diventate un ”must” per molti Vip italiani e internazionali. Più che barche, Fashion Yachts rappresenta uno stile di vivere il mare.

giovedì 20 agosto 2009

Così facevano i boscaioli

news dal Parco Nazionale:

Il legno e la sua lavorazione sono i protagonisti indiscussi della manifestazione "Dal bosco al desco" voluta dal Parco nazionale delle Foreste casentinesi monte Falterona e Campigna e dalla pro Loco di Corniolo - Campigna con il contributo organizzativo dell'ufficio territorialebiodiversità del corpo forestale dello stato di Pratovecchio. Domenica 23 agosto a Campigna, dalle 9 in poi apertura degli stand gastronomici, dei prodotti tipici (raviggiolo, salsiccia matta, cialde di corniolo, miele, tortelli alla lastra) e artigianali con lavorazione in diretta del legno e del ferro battuto. Alle 11,30 dimostrazione della potatura delle piante, raccolta delseme di abete bianco con il corollario dei pittori che creano le loro opere. Dopo il pranzo presso le strutture convenzionatealle 14,00 gli operai del corpo forestale daranno dimostrazione delle varie fasi di lavorazione del legname in foresta, daltaglio all'esbosco utilizzando metodi vecchi e nuovi. Alle 15,30 trasporto del legname valle con la fluitazione nel Bidente diCampigna e la costruzione di una zattera artigianale sul modello di quelle antiche in uso nell'Ottocento. Poi il cimento con la gara del "segone a due mani", vince chi taglia nel minor tempo un robusto tronco. Spazio per i più piccoli con il percorsoavventura su ponte sospeso (con tanto di casco, corda e imbracatura) predisposto dal corpo nazionale del soccorso alpino per far capire le regole di sicurezza in montagna. Il pomeriggio della festa sarà animato dalle note della Banda Roveroni Info. 0543 980231

martedì 18 agosto 2009

Parola di Erminio Ottone

Nella sua pluripremiata rubrica 'Buongiorno' sulla Stampa, Massimo Gramellini cita alcune firme su lettere al giornale 'che sfidano il talento censorio di chi è preposto alla selezione': Dorina Vanti, Vanna Mazzati Piccoli e l'insuperabile romanesco Erminio Ottone. Chi saprà fare di meglio?

venerdì 14 agosto 2009

La band più iconografica!

Una perla nella posta:

Inviamo il materiale relativo al live dei Nobraino, la band più iconografica della scena italiana, sabato 15 agosto all'Onda Blu di RiccioneDalle 21,30 la band si esibirà in un concerto ricco di sorprese e carico di originalità. I cinque romagnoli promettono di non smentire la loro fama di band irriverente e dal fortissimo impatto scenico.I Nobraino sono disponibili per eventuali interviste.
MArtePressUfficio stampa & Comunicazione

Stati di allucinazione (dell'estensore del comunicato)

lisergica mail dai Carabinieri:

OGGETTO:- comunicato stampa del giorno 14 agosto 2009 .


Nelle prime ore di oggi 14 agosto 2009, personale in abiti civili del Reparto Operativo, mentre svolgeva il preannunciato servizio di prevenzione notturna contro i furti e lo spaccio ed uso di sostanze stupefacenti, nella zona Baraccola Sud di Ancona incrociava un furgone fiat Ducato che destava immediato sospetto per il suo andamento apparentemente incerto che faceva temere trattarsi di persona sotto l’effetto di alcool o droga e, pertanto, da fermare al più presto.
Sul posto veniva immediatamente fatta convergere una autoradio del N.O.R. CC di Osimo, anch’essa impegnata nell’annunciato controllo straordinario del territorio predisposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Ancona e in tal modo si provvedeva a bloccare in sicurezza il mezzo, a bordo del quale vi era tale ES SEMMOUDI Said, cittadino marocchino regolarmente in Italia, residente in provincia di Foli-Cesena, pregiudicato, operaio.
Il predetto appariva palesemente in stato di agitazione e, prima di fermarsi, eseguiva più manovre, tanto da urtare contro il guard rail.
Accertato che il particolare stato non era da ricondurre all’uso di droghe o alcool e non comprendendo l’anomalo quanto inspiegabile stato emotivo, lo stesso veniva sottoposto a perquisizione e, in un vano ricavato nel cofano motore, si rinvenivano ben due bottiglie per acqua minerale che, al loro interno, contenevano ben 180 ovuli dal peso di circa 10 grammi cad. di sostanza stupefacente tipo hashish.
La droga sequestrata, di ottima qualità e per complessivi 1.850 grammi circa, ha un approssimativo “valore commerciale” di almeno 10.000 euro.
Si presume che la stessa fosse destinata al mercato locale per il ferragosto, che vede una massiccia presenza di turisti nella nostra provincia, soprattutto nelle belle località costiere dove numerosi e frequentatissimi sono i locali della movida.

Viene da pensare che l’eccessivo potere diuretico dell’acqua minerale all’hashish abbia fatto un brutto scherzo al “nostro” Said, che “non si conteneva” che ora si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Montacuto di Ancona, a disposizione della locale A.G..

Sicuramente l’arresto è anche un primo risultato dell’intensificazione dei servizi disposta dal Comando Provinciale di Ancona.

giovedì 13 agosto 2009

Fata roba...



Come tentativo è apprezzabile. Ma continuo a preferire l'originale: il Vernacoliere

martedì 11 agosto 2009

La Festa dell'Unità al Ronco



Primi effetti del ritorno di Feltri a 'Il Giornale'

Chi 'simiotta' chi?

riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:

gruppo consiliare lega nord padania dI castelfranco emilia
COMUNICATO STAMPA
LA SINISTRA SIMIOTTA LA DESTRA E DISPONE ORDINANZE “MONCHE O UBRIACHE”?
Abbiamo visionato e valutato la prima ordinanza sul divieto dell’uso di alcol dalle 22 alle 6 a Castelfranco. Complimenti Assessora Padovan e pure al Sindaco che l'ha firmata! E' un'ordinanza assurda perché non prevede il divieto su tutto il territorio, solo alcune zone e vie sono soggette al divieto, quindi basta girare l’angolo di una strada e tutto possibile! E’ inapplicabile! Oppure, non ci sono abbastanza vigili da controllare tutto? Poiché nessuno è in grado di garantire i controlli, fino a quando anche Castelfranco potrà disporre di un corpo di polizia municipale composto di 31 elementi effettivi con compiti dedicati al controllo del territorio. Ricordo alla “attentissima” Assessora, che vi è una legge Regionale che ci obbliga ad un numero non inferiore alle 30 unità, per non perdere la possibilità che il nostro corpo di polizia municipale possa assolvere a compiti di polizia giudiziaria, caso contrario i nostri vigili possono avere solo compiti di polizia amministrativa! Sempre che non sia questo il suo scopo, per elevare qualche “multarella” in grado di mantenere in galleggiamento un disastrato bilancio comunale! E' inutile fare un'ordinanza per scimmiottare la destra e poi essere sotto organico di 10 vigili senza avere un progetto credibile per raggiungere lo standard degli altri comuni qui vicino, standard previsto dalla Regione verso cui il nostro comune è inadempiente da tempo, di 1 vigile ogni 1000 abitanti.E come la mettiamo con il fatto che sì e no si riesce a fare una pattuglia serale una volta la settimana?Vogliamo vedere il piano di riorganizzazione del personale che prevedere di avere i vigili giusti, altro che ordinanze assurde e inapplicabili! Come quella del precedente sindaco contro la prostituzione! Quante volte alla nostra polizia municipale è stato permesso di compiere questo servizio?Si sono inventati un’ordinanza o “monca” o “ubriaca”, giacché la maggior parte del territorio non è interessato da questi vincoli. Ad esempio chi abita in zona di Via Castiglione, su alcuni tratti della Via Emilia, zone interessate dal medesimo fenomeno, è un cittadino diverso? Che dire poi di Piumazzo, o Manzolino, o Cavazzona (ove peraltro si trova un nutrito numero di prostitute con, naturalmente, i relativi protettori) dove evidentemente andranno tutti a bere dopo le 22! Non hanno neppure il coraggio di risolvere uno dei problemi più gravi, il controllo rigoroso sui Call-Center, per “stroncare” definitivamente quelli che ancora forniscono alcolici agli immigrati. L’invivibilità del centro è dovuta solo a questi sbandati provenienti da altri paesi e da 4 "bulletti" locali che insieme, tutte le notti, riducono il nostro paese in una cloaca!E con le feste e sagre come ci si comporta? A questo punto un cittadino che è disturbato dalla festa di San Nicola o da quella di Ca' Ranuzza può chiamare i vigili e chiedere di multare tutti quelli che bevono dopo le 22? Non vi pare assurdo?Ciliegina sulla torta: per le feste dell'unità o, se preferite del Pd, come si comporteranno? Esempio l’attuale festa di Villa Sorra somministra alcolici dopo le 22, la gente può ubriacarsi tranquillamente e poi buttare bottiglie e altro nei pressi di Villa Sorra. Va tutto bene perché è a Gaggio anche se dopo le 22? E se il giorno dopo i bambini che vanno al parco di Villa Sorra riscontrano abbandoni vari? La estendiamo anche là? Forse alla fine proporranno una risposta “Leghista"? Istituendo delle "ronde" composte di militanti del PD, per evitare questi problemi?
Che fossero in confusione è evidente, ma forse un controllo “politicamente alcolico” a questa maggioranza non guasterebbe….
Castél -Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 11 Agosto 2009
Giorgio Barbieri
Capogruppo Lega Nord PADANIA

lunedì 27 luglio 2009

Errori coi baffi e galline presidenti

Lo scambio di foto è un classico tra gli errori giornalistici. Negli anni, anche a livello locale, ha dato luogo a episodi indimenticabili tipo la pubblicazione della foto di un Capitano reggente di San Marino al posto di un pedofilo arrestato (se si fosse trattato di un capo di stato vero forse sarebbe scoppiata una guerra) o il memorabile inserimento dell'immagine di una gallina (pennuto) al posto della testina di Gallina (presidente della Provincia di Forlì-Cesena).
Un sottogenere che sta crescendo ultimamente, anche grazie alla posta elettronica, è quello delle richieste di rettifica. Come questa recentissima:



Spett.le
Redazione de ***,
nel ringraziarVi per lampio spazio concesso alla notizia relativa al nuovo importante incarico affidato a mio padre Gen. ***, Vi segnalo con rammarico che la foto non corrisponde assolutamente a quella di mio padre. Vi garantisco che in vita mia non l'ho mai visto farsi crescere i baffi! Battute a parte, la foto corretta quella riportata sempre sul Vostro quotidiano il giorno precedente nelle pagine nazionali.
Sicuro di una vostra correzione, Vi porgo i miei distinti saluti.

mercoledì 22 luglio 2009

Arrestato non perché è negro ma perché ha alzato la voce

Sul Corsera di carta odierno sparano, fin dalla prima pagina, dell'arresto di un illustre cattedratico afroamericano scambiato per un ladro poiché aveva forzato la porta di casa propria, non riuscendo piu' ad aprire la serratura al ritorno da un viaggio. Un caso clamoroso di razzismo nell'America di Obama! Poi leggi bene e capisci che il tipo deve aver risposto per le rime a un solerte poliziotto che era stato chiamato da una vicina di casa preoccupata. L'articolista dice che il prof nero ha mostrato i documenti e ha spiegato di essere in casa sua. Ma magari lo ha fatto alzando la voce. O forse al poliziotto irlandese gli girava male... Vai a saperlo, magari è razzista davvero. In ogni caso non lo ha arrestato perché lo ha scambiato per un ladro ma con l'accusa di 'resistenza a pubblico ufficiale'. Con l'aria che tira, razzismo a parte, poteva accadere anche in Italia. Senza tirare in ballo Obama.

martedì 21 luglio 2009

Papi fans

Il Cavaliere gaudente fa proseliti tra i commentatori esteri



ah ! ce Berlusconi
De tous les hommes politiques européens, c'est lui le plus vrai, le plus vivant et le plus sympathique !
Mardi 21 juillet à 09h02

da Liberation.fr

venerdì 10 luglio 2009

Silvio & Barack: perfetta identità di vedute sui temi fondamentali

e anche Sarko evidentemente è dello stesso parere, ma ha un atteggiamento più moderato

giovedì 9 luglio 2009

Il menu del G8

Il G8 è uno spasso per i giornalisti stranieri: visitano un luogo ameno, sbertucciano liberamente un leader politico che gode del 106 per cento di gradimento, ricevono graditi omaggi (si sono pure azzuffati per ritirare l'accappatoio in microfibra, magari avrebbero desiderato pure il 'president parka' disegnato dal Cavaliere e il librone su Canova con copertina in marmo, peso 24 kg circa), insomma una festa continua alla faccia dei terremotati. Certo, gli altri, i leaders, non sono da meno: mangiano, bevono e fanno finta di discutere qualcosa di serio (tanto l'accordo sui missili tra Usa e Russia l'hanno fatto prima, i tagli alle emissioni in atmosfera sono pie intenzioni e i soldi all'Africa chi li vedrà mai... Berlusconi docet). Insomma, è tutto un teatrino. Magari qualcuno potrebbe uscire dal coro e scriverlo nero su bianco. Dire qualche parola di verità e di dignità. Ad esempio: il menu della cena romana di Michelle Obama e figlie è un orrore: pasta all'amatricana, alla carbonara e alla bolognese. Gli spaghetti alla bolognese (almeno in Italia) non esistono!

lunedì 6 luglio 2009

Moral majority

Gli strali dei vescovi contro il Cavaliere me lo fanno diventare vieppiù simpatico. Mi restano però ancora francamente indigeribili i moralisti strabici che lanciavano crociate contro cattocomunisti, radicali e libertini e ora tacciono imbarazzati. Meno male che almeno il crociato Ferrara ha ammesso che Silvio alla sua età dovrebbe darsi una calmata.

sabato 4 luglio 2009

Esame del dna in diretta tv?

Una delle prime regole da imparare in una redazione giornalistica è che bisogna essere sempre pronti a buttare nel cestino il lavoro appena fatto. Perché, guarda un po', le notizie hanno il vizio di succedersi una dopo l'altra e magari la stessa notizia ti cambia sotto gli occhi proprio mentre la stai scrivendo. In tv la rincorsa delle news è ovviamente ancor più frenetica che nei giornali. Ma per economizzare spesso vediamo i conduttori che lanciano un servizio un po' datato e poi lo aggiornano in diretta. Discutibile, ma può accadere. Il limite però c'è. Ed è quello della cialtroneria. Abbondantemente superato dal tg2 di oggi. La conduttrice delle 13 ha mandato in onda un servizio sullo stupro a Roma, un pezzo chiaramente di ripresa che aveva come unico appiglio d'attualità l'ipotesi che l'episodio avesse un legame con una precedente violenza, prefigurando l'ombra dello stupratore seriale. Alle fine del servizio la conduttrice ha ripreso la parola e con nonchalance ha detto che la comparazine del dna ha dato il risultato bomba: l'autore degli stupri è lo stesso uomo. Ora, a meno che l'esame scientifico non sia stato effettuato in una succursale dei Ris nella redazione del Tg2, è plausibile che il risultato fosse noto ben prima della messa in onda del servizio. Non era il caso di eliminare un servizio già ampiamente superato dagli eventi? Una conduzione meno ingessata del Tg avrebbe forse permesso di evitare una figura così burocratico-cialtronesca.

sabato 27 giugno 2009

Utilizzatori finali e mandanti

da spinoza.it

Berlusconi: "La D'Addario pagata dall'opposizione". Franceschini legge la notizia e rivendica un pompino.

martedì 23 giugno 2009

Ci mancherai, Palmiro!

il saluto via mail dell'assessore comunale Palmiro Capacci

QUESTA POSTA ELETTOMICA ESAURISCE QUI LA SUA ESISTENZA.
Non so se sarà disattivata o se per qual tempo continuerà a ricevere di sicuro il sottoscritto non essendo più da oggi assessore smetterà di utilizzarla.

Colgo l'occasione per salutare tutti tutti coloro con cui ho avuto modo di collaborare o anche solo di conoscere nella mia funzione di pubblico amministratore del Comune di Forlì, queste conoscenze e queste relazioni umane, anche quando saltuarie e fugaci o addirittura "contrastate", sono state la cosa più gratificante di questa esperienza.
Faccio i più fervidi auguri a tutti.

Palmiro Capacci

Ex assessore al tutte le cose più schifide:
rifiuti, fogne, inquinamenti, HERA, antenne,zanzare tigri e altri animali da sterminare o fa proteggere, blocco del traffico al giovedi, catostrofe varie e infine cimiteri.

Io, vice Gabibbo ad honorem



Stamattina, giuro, è entrato in redazione un tizio che ha bofonchiato la seguente frase: 'Voglio far scoppiare uno scandalo. Volevo contattare il Gabibbo ma a Striscia la notizia mi hanno detto che è in ferie. Allora sono venuto da voi...'
Domani vengo a lavorare col costume rosso.

domenica 21 giugno 2009

Veltroni rondonizzato*


* o Rondoni veltronizzato

Per i non forlivesi: 'Us po' fe'' (yes we can alla romagnola) è diventato il tormentone dei sostenitori di Alessandro Rondoni, candidato sindaco del centrodestra a Forlì. Come si vede dalla foto: nel gorgo obamiano de noantri era già precipitato anche il povero Veltroni... con gli esiti che si conoscono.


trovato grazie a Marco Di Maio

Basso impero

correzione: tutti vorremmo essere Berlusconi...

giovedì 18 giugno 2009

Non ci sono più gli anonimi di una volta

Simpatico finale di campagna elettorale nella placida Forlì dove sono finiti al ballottaggio Alessandro Rondoni (centrodestra) e Roberto Balzani (centrosinistra). Il campione del Pd (in vantaggio di nove punti al primo turno) appare un po' cotto dopo nove mesi di campagna (era partito con le primarie contro il sindaco in carica) ma stringe i denti a un passo dalla meta. Il partitone un po' lo sopporta, un po' gli rema contro (per chi ha votato l'ex sindaco Rusticali che ha una nuora leghista in predicato di fare la vicesindaca?), un po' chiama a raccolta gli elettori (compresi i nonni in partenza per le vacanze comunali, stoppati in extremis).
Il candidato indipendente di Cielle (ops), Pdl, Lega,Udc e Pri ci crede. D'altra parte ha già compiuto il miracolo di andare al ballottaggio con un compagine che non fa mistero di amarsi poco (eufemismo). I leghisti vedono come il fumo negli occhi l'Udc, il Pri tenta di scavalcare a destra la Lega e sempre i lumbard imputano al Pdl la sconfitta nel paese-trofeo: Galeata. La serata di grande e giustificato entusiasmo per il ballottaggio, davanti al Rondo Point stava per scoppiare una rissa: complimenti. In questo clima ben poco idilliaco all'interno dei due schieramenti, resta clamorosamente basso il tono della polemica tra i candidati. Anzi, si può dire che Rondoni e Balzani si siano sostanzialmente rispettati. Buon segno e merito da riconoscere alla civiltà dei due. Poi ci sono gli eccessi, fisiologici, dei supporter. Come quelli che impiccano Rondoni alla sua presenza sul palco di Miss Padania (ma Alessandro è tutto meno che un perbenista e moralista di facciata) o accusano Balzani di essere un mero travestimento dei soliti comunisti (che noia, che tristezza, anche questo è degrado della vita forlivese...).
Delude invece il livello delle lettere anonime. Le redazioni dei giornali ne sono inondate in questi giorni. Ma non c'è neppure uno spunto interessante. Grondano di retorica fuori dal tempo (i comunisti, i fascisti... e basta!), di accuse personali inchiodate a semplici aggettivi (traditore, opportunista, voltagabbana, berlusconiano, finto cattolico, finto progressista, che fantasia). Solo qualche raro accenno al carattere borghese di Balzani e alla ridda di interessi immobiliari dei capi dei partiti al fianco di Rondoni (e ci credo che gridano contro i poteri forti...). Ma nulla che non si sapesse già. Niente conti segreti, interessi inconfessabili, frequentazioni piccanti, complotti e trame. Non ci sono più gli anonimi di una volta, quelli che ai tempi della banda della Uno bianca scrivevano che dietro i killer si celava un complotto tra un noto politico locale e un club di 'dottoresse lesbiche' (sic)!

martedì 16 giugno 2009

Ho temuto per la mia seconda casa...


In quest'esilarante notizia dell'agenzia AdnKronos si narra di una sonda giapponese schiantatasi su un'area della Luna, per fortuna, disabitata...

da PazzoperRepubblica

sabato 13 giugno 2009

Cronaca giudiziaria 2.0

Pare (ma non ne sarei comunque molto sicuro) che il (...) del comune di (...) sia indagato per il reato (...) . L'inchiesta coinvolge l'(...) e l'imprenditore (...). Pare (ma non sarei comunque molto sicuro) che gli ivnestigatori siano in possesso di un'intercettazione ambientale e video nella quale si vede chiaramente il passaggio di mano di una (...). Comunque (ammesso che questa storia sia vera, che sia possibile raccontarla, che non mi ritrovi una querela e una richiesta di danni tra capo e collo, tra l'altro l'editore ha detto che non mi coprirà più), ve la racconterò tra sei o sette anni. Quando sarà finito l'iter giudiziario. Ammesso che finisca e non sopraggiunga prima l'apposita prescrizione o un condono. Insomma, nel frattempo il (...) del comune di (...) può tranquillamente continuare a fare quello che ha fatto finora. Qualsiasi cosa sia.
E ora passiamo a parlare della Sagra della Nutella di Fiumana.

martedì 9 giugno 2009

La Dea del voto (arma segreta anti-leghista)


Nel giorno del trionfo leghista in tutta la provincia forlivese (il Carroccio è il terzo partito col 10%), a guastare la festa nella 'tana' leghista di Galeata ci ha pensato l'arma segreta del Pd, la giovane Elisa Deo, eletta sindaco con sette voti di scarto su Marcello Naldini, candidato sindaco del centrodestra di fede leghista.
A Forlì è stata una bella e appassionante notte elettorale. Il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Balzani non ha sfondato il muro del 50% e quindi andrà al ballottaggio con Alessandro Rondoni del centrodestra. Ancora quindici giorni di passione. I due però si sono dimostrati tranquilli e quasi rilassati. Hanno duettato in tv durante lo spoglio e si sono concessi pure qualche battuta. 'Adesso ci prendiamo qualche giorno di riposo, abbiamo rotto le palle abbastanza agli elettori!' ha detto Balzani. E Rondoni ha spiegato così il tifo da stadio dei suoi sostenitori: 'Avevo detto che in piazza Saffi ci sarebbero stati meno piccioni e più... Rondoni'.

venerdì 5 giugno 2009

Risposte


Le forze dell'ordine hanno denunciato alcuni simpatici buontemponi...

Interrogativi



Di questa campagna elettorale mi rimarranno alcuni cruciali interrogativi: ma chi è Motti? perché si danna tanto l'anima? E, soprattutto, chi si lascerà convincere a votarlo solo per aver visto in ogni dove il suo immondo faccione?

mercoledì 3 giugno 2009

Ultime notizie da Forlì

lunedì 1 giugno 2009

Quei comunisti del Times

«L'aspetto più sgradevole del comportamento di Silvio Berlusconi non è che è un pagliaccio sciovinista. Né che corre dietro a donne di 50 anni più giovani di lui, abusando della sua posizione per offrire loro posti di lavoro come modelle, assistenti o perfino, assurdamente, come candidate al Parlamento europeo». «Ciò che è più scioccante è il completo disprezzo con cui egli tratta l'opinione pubblica italiana».

Times citato dal Sole 24 ore

Riforme

Tenta di battere il record mondiale di sesso orale, ma sviene dopo il settantacinquesimo partner. Subito varato il provvedimento per ridurre il numero dei parlamentari.

da Spinoza

giovedì 28 maggio 2009

La differenza che passa tra 'censura' e 'tenere alla larga un rompicoglioni'




Come si sa, il rapporto tra il giornalismo e la rete è contraddittorio. Grandi opportunità ma anche grandi problemi. Allarghiamo il campo delle nuove tecnologie e prendiamo il caso della posta elettronica. Il redattore medio non riesce più neanche a immaginare la sua professione senza l'uso di questo magico strumento: prima gli toccava ribattere parola per parola anche la più insulsa dichiarazione di Berlusconi (o D'Alema, o Casini, o Minutillo), ora basta il copiaeincolla. Il lettore, ovvio, se n'è accorto. E anche l'ultimo degli 'interlocutori', facilitato a sua volta dall'utilizzo di questo veloce e semplice mezzo di comunicazione, non risparmia l'invio di missive, elucubrazioni, proclami, invettive, ultimatum. Colpa del giornalismo copiaeincolla: tutti si sono convinti che i giornali sono bacheche, basta mandare qualcosa e quello finisce in prima pagina. Se qualcuno (redattore) si azzarda a fare il mestiere per il quale è pagato _ valutare professionalmente se quello che sbatte sul giornale è una notizia o meno _ apriti cielo: si grida alla censura.
Tutto questo pistolotto per spiegare l'antefatto del volantino elettorale riprodotto in apertura (pregasi leggerlo attentamente: è un bignamino dell'ideologia del candidato medio alle prossime elezioni). Il tipo in questione è un grafomane che da qualche anno spedisce una mail al giorno ai quotidiani. Ritiene orgogliosamente che questo sia il fulcro della sua attività politica. Non gli passa neanche per la testa che ogni tanto possa scrivere una minchiata e che i poveri redattori forlivesi (facendosi del male, perché sarebbe certo meno problematico pubblicare tutto tale e quale) decidano di usare il cestino. No, lo censurano! E per questo rincara la dose: ogni giorno che il buon dio manda in terra lui rispedisce le mail che non ha visto pubblicate precedentemente. Per me questo non solo spam: è idiozia allo stato puro. E contro questo virus esiste una sola cura: il comando 'mittenti bloccati' della posta elettronica.

martedì 26 maggio 2009

Editoriale a cappella



Finalmente un giornale che batte il Carlino (e la Voce, e il Corrierino...) in quanto a refusi: leggere per credere le prime righe dell'editoriale di Sansonetti su L'Altro, quotidiano di cui evidentemente c'era un gran bisogno.

da pazzoperrepubblica

giovedì 21 maggio 2009

Eh?!

lunedì 18 maggio 2009

Giornaliste o veline?

Dell'Utri: "Le veline sono meglio di alcune giornaliste". Te la danno senza fare domande.

da Spinoza

Berlusconi? Solo per Emilio Fede non è dio

Anche l'autorevole Times, copiando a vanvera la poco autorevole stampa italiana, è incorso in un clamoroso errore e si è dovuto scusare con... Berlusconi! Il quotidiano londinese aveva fatto dire alla mamma della mitica Noemi: 'Papi farà per lei ciò che non è fatto per me'. La donna aveva detto in reltà 'il Signore farà...' intendendo Egli, l'Altissimo, l'Onnipotente e tutti però hanno capito che si riferisse a Papi. Incredibile, ma l'unico che ha capito bene è stato Emilio Fede che ha spiegato l'inghippo ieri in una trascinante edizione del Tg4. E noi miscredenti che pensavano che per lui il Cavaliere fosse effettivamente dio...

sabato 16 maggio 2009

C'è sempre qualcuno da rimandare a casa sua



I tabelloni elettorali della placida Forlì rigurgitano dei soliti tristissimi manifesti-santino coi soliti tristissimi faccioni sorridenti. Il più creativo e borderline, seppur con una grafica naive stile copiaincolla, appare il candidato sindaco repubblicano Lauro Biondi. Il simpatico esponente del partito che inalbera come simbolo una foglia di marijuana è da sempre, tra i politici, uno dei miei amici più cari. Stavolta però mi verrebbe da rimproveragli la retorica anti-immigrati che ormai scavalca a destra pure la Lega (ecumenica a tal punto da candidare Francesco Aprigliano, calabrese purosangue e rappresentante di Alleanza meridionale). A bacchettare Biondi ci ha pensato però l'assessore comunale Palmiro Capacci (rifondarolo) che da sempre coltiva una vena satirica. Il manifesto biondista taroccato e commentato è il parto del suo CCCP (comitato di contro propaganda)

giovedì 14 maggio 2009

Bird strike

Per un giornalista ritrovarsi protagonista (più o meno) di una notizia è sempre un'esperienza singolare. A me è capitato tornando in aereo da Amsterdam. Al decollo un motore ha inghiottito un grosso piccione e quindi l'aereo è dovuto rientrare precipitosamente. 'Paura a bordo' si legge in questi casi con la solita mancanza di fantasia dei cronisti che si affidano a espressioni stereotipate come una coperta di Linus. Che è successo? I passeggeri hanno percepito uno strano rumore in fase di decollo ma nessuno si è particolarmente allarmato. Solo quando il pilota ha annunciato che per motivi tecnici occorreva rientrare, si sono incrociati sguardi perplessi. Quando effettivamente abbiamo toccato terra qualcuno ha perso le staffe, peraltro tra la sorpresa generale. Un tipo molto ganzo, modello giovane manager con pc e rolex al polso, è sbottato: 'No, no, io torno in treno'. Una mamma ha tentato di calmare il bimbo lacrimante: 'Non ci saliamo più su quest'aereo brutto!'. E il solito spiritoso ha salutato così un'hostess: 'Ma questo aereo lo avete comprato di seconda mano?'. Poi, a onor del vero, la compagnia si è scannata per trovare un aereo sostitutivo: il motore è stato sbaragliato da un 'bird strike'. Insomma, un brutto uccello. Siamo ripartiti dopo sei ore e alla fine si sono imbarcati anche quei pochi più impauriti.

martedì 5 maggio 2009

Come anticipato da Report

La trasmissione televisiva di Rai3 'Report' è giustamente apprezzata come uno dei pochi esempi di vero giornalismo televisivo in Italia. In un panorama - mediamente - raccapricciante, è davvero giusto che sia così. Una tale santificazione però corre il rischio di instillare nei cittadini l'immagine mitica del giornalista d'assalto che - diciamolo - nella realtà non esiste minimimente. Cosa serve allora veramente? Impegno, integrità, una solida copertura legale oppure una sana incoscienza (ma pochi nascono eroe) e tanta voglia di protagonismo di magistratura e forze dell'ordine. Solo così (altro che giornalismo d'assalto) ci si trova nel posto giusto al momento giusto. Come l'altra notte, con le telecamere di Report in prima fila a riprendere gli arresti dei dirigenti della banca sammarinese accusata di riciclaggio. In manette è finito il presidente della banca, guarda caso intervistato qualche giorno prima e mandato impietosamente in onda come lancio della trasmissione di domenica prossima.

giovedì 30 aprile 2009

Questa la capiscono solo a Forlì

copio e incollo da un comunicato del Pd forlivese...

Sabato 2 maggio 2009: l’atteso faccia a faccia tra Roberto Rondoni e Gianluca Pini. Nel pomeriggio la presentazione del volume di Enrico Letta

Sabato mattina dalle 10 alle 12 si svolgerà nelle sale dell’Hotel della Città (Corso della Repubblica), l’atteso faccia a faccia tra Roberto Balzani, candidato sindaco per il PD e la sinistra, e Gianluca Pini deputato di Lega Nord che l’altra sera ha accettato l’ipotesi di una sua rinuncia alla corsa solitaria alla candidatura a sindaco di Forlì per appoggiare il candidato del Pdl.Organizzato da “Corriere di Romagna” durante l’incontro i cittadini potranno rivolgere alle due parti domande e richieste. La raccolta dei quesiti è già in corso, le domande possono essere inviate tramite l’appositio coupon pubblicato quotidianamente sul Corriere di Forlì. Cambio di registro per l’appuntamento pomeridiano del candidato sindaco Roberto Balzani.Alle ore 18,30 alla Collina dei conigli del Parco Urbano "Franco Agosto" la presentazione del volume di Enrico Letta "Costruire una cattedrale".Ne discutono:Roberto Balzani, candidato Sindaco di Forlì.Massimo Bulbi, candidato Presidente della Provincia Forlì-Cesena.Modera Roberta Brunazzi, giornalista

Oggi apriamo con le poppe

Le poppe della (ex?) moglie del Cavaliere sulla prima pagina di Libero sono l'ennesima medaglia alla cialtroneria di Vittorio Feltri. I commenti per cui 'anche lei è una velina, senti chi parla' oppure 'si è sempre fatto così' oppure 'anche il Pd lo fa con Sassoli che è un bell'uomo' (c'è qualche liason con Franceschini?) sono l'emblema del patetico asservimento (patetico perché volontario, pur pagato bene) dei commentatori in questione. Che poi la sinistra abbia già eletto l'ex velina primigenia a leader morale è l'altro indice della catastrofe italiana.
Comunque da giovane Veronica non era affatto male. Dagli torto al Cavaliere...

mercoledì 29 aprile 2009

Veline in Municipio?



Il gustoso dibattito sulla 'mignottocrazia' lanciato dal senatore Guzzanti e ripreso oggi dalla signora Berlusconi apre promettenti scenari. Se questo è il nuovo che avanza, dopo Parlamento nazionale e ora europeo, aspettiamo con entusiasmo 'veline' e 'letteronze' anche nei consigli comunali...
Intanto il direttore de 'L'Occidentale' spiega perché la 'Rossa del grande fratello' ha tutti i titoli per fare la giornalista e la candidata al Parlamento europeo.

venerdì 24 aprile 2009

Festini a Palazzo Grazioli, Concita invidiosa?

Una volta si diceva che le chiacchiere non si pubblicano sul giornale. Insomma: o hai il coraggio di darle per vere oppure è meglio che te ne stai zitto. Patetico scrivere 'si dice in giro....'. Ancora di più fare come Concita De Gregorio sull'Unità (è la direttrice!): 'me l'hanno raccontato ma di sicuro non è vero'. Allora: a pag. 31 (peché così imbucato?) Concita pubblica un articoletto di gossip sulle festicciole che il Cavalier Berlusconi darebbe a Palazzo Grazioli, la sua residenza romana. La fonte è una 'giovane procuratrice legale' incontrata al bar. Costei si lamenta che alle feste del Cav prima c'erano ministre, sottosegretarie, attrici. Ora ci sarebbero solo escort che fanno 'spettacolini'. Insomma puttanoni di lusso. A tutte il Cav regalerebbe un pendaglio a forma di farfalla. Tanto che a Roma è pieno di fanciulle affarfallate... L'affresco di Concita è malevolo, si autosmentisce pietosamente, però con una puntina di invidia... Il Cav le invita solo giovani e giustamente evita le giornaliste dedite al gossip (poi, sai che notizia il Cav puttaniere, c'era bisogno che ce lo raccontasse Concita?).

mercoledì 22 aprile 2009

Fisico vulcanico


Disclaimer: Ocio, questo post rischia di essere inteso come un esercizio di rude e bieco maschilismo. In realtà è semplice informazione...


Dopo la polemica sul mancato avvertimento per le previste scosse di terremoto, sull'inadeguatezza della rete di rilevamento e sul rischio (concreto) che centinaia di ricercatori vegano spediti a casa proprio mentre ce ne sarebbe più necessità, chi più dell'Istituto nazionale di gefisica e vulcanologia ha bisogno di buona stampa? La responsabile delle relazioni esterne dell'Ingv, Sonia Topazio (foto in alto, giuro), dà le migliori garanzie di riuscita in questo pur arduo compito.
Vedere per credere.


delatore: Gilioli

lunedì 20 aprile 2009

Farrell a pedali


Se uno tiene un blog pur modesto come questo deve sempre far la figura di essere al passo col buzz della rete (ma si dirà così), insomma essere sempre aggiornato come Manteblog o Wittgenstein (ma non si addormentano mai in poltrona? non perdono mai mezza giornata a tentare di pulire l'auto per portare in gita la famiglia che poi la risporca subito? mah). Insomma, vietato far la figura di quello che cita una roba che gli altri l'hanno già vista, scritta, letta, commentata, criticata, maltrattata, rivalutata e resa mitica (notare l'anacoluto iniziale e centrale). Oggi vado controcorrente così magari divento pure à la page. E cito questo blog superbo che ho scoperto (ahimè) solo oggi: è tutto dedicato agli immortali scritti di Nicholas Farrell, il simpatico storico anglo-predappiese, biografo del duce, che imperversa sulla Voce di Romagna e su Libero con giudizi tranchant su donne, politica, biciclette e Sangiovese. Imperdibile un video sul giornalista in cantina.
E c'è pure lo scoop (ma è stato rivelato dal trasparente Farrell in un articolo): gli hanno ritirato la patente perché è stato beccato leggermente alticcio al volante del suo mitico 'Defender anti-comunista'. La chicca è rivelata in un commento: ad appiedare Farrell, grande rivalutatore dell'opera del rivoluzionario Mussolini, sarebbe stato un poliziotto della stradale di Rocca San Casciano che porta lo stesso cognome dell'ex duce... Quando si dice la nemesi storica.