mercoledì 25 febbraio 2009

Saluti da Gaza

Datare un articolo da un posto dove non si è mai stati è un classico del cialtronismo giornalistico. Passi se uno _ spaparanzato nella sua redazione centrale _ scrive un pezzo sull'ennesima crisi borsistica a Wall Street rimasticando le Ansa e ci piazza in testa New York. Dai, è tanto per capirsi, cosa cambia? Ma se uno fa l'inviato in zona di guerra e ci racconta di una città dove non ha mai messo piede... E' successo a Repubblica, che in piena offensiva israeliana ha datato Gaza le corrispondenze di Rampoldi. Come si sa, Gaza era sigillata a tutti, e quindi ben presto si è scoperto il falso (in tv i collegamenti erano dati spesso 'confine Israele-striscia di Gaza', un po' più chiaro e un po' più corretto) con relative scuse del direttore. In margine alla vicenda si è però scatenata una polemica gustosa tra i due giornaloni concorrenti, con tanto di intervento di presunte mogli dei corrispondenti. La storia è ricostruita da un articolo del Foglio, abbastanza divertente e istruttivo.

2 commenti:

Enrico Maria Porro ha detto...

In realtà è nato tutto da qui:

http://pazzoperrepubblica.blogspot.com/2009/01/udite-udite-risolto-il-dilemma-di.html

echesi ha detto...

Infatti l'ho letto proprio lì (il link porta lì). Bel blog, complimenti